DAL CONDONO DEGLI “ONESTI”, PENALE PER TUTTI E PREMIO PER LE ASD

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Senza voler offendere alcuna sensibilità politica, per evitare il caos politico dello scorso fine settimana sulla "pace fiscale" sarebbe bastato che un giovane Vice Premier avesse subito ben compreso la cornice del provvedimento trascritto nel verbale del Consiglio dei Ministri (peraltro, si dice proprio con la "manina" posta alla fine del suo braccio).

Un accordo che aveva ascoltato e non ben capito…

Non si discute sul diritto di non accettarlo, ma non si può rischiare una crisi istituzionale, per la felicità dell'audience di Vespa, a causa della ingiustificabile (in certi ruoli) difficoltà di comprensione di testi giuridici che si nega che fossero anche entrati in CdM: io stesso, a margine di quella riunione, stavo preparando un commento per un quotidiano, leggendolo comma per comma. A questo punto, però, ognuno creda a chi vuole: ne ha facoltà!

Venendo, invece, a questioni tecniche, era nella prospettiva di conferire maggiore appeal all’autodenuncia definita "integrativa speciale" dell'imponibile evaso (in quanto, ovviamente, nessun imbecille presenterebbe una dichiarazione a rischio di essere incriminato), quel segmento della “pace fiscale” disponeva l'esclusione della punibilità penale, tra le altre, di un’eventuale dichiarazione fraudolenta, infedele, con artifici, omessi versamenti delle ritenute e dell’Iva, ovvero dei reati fiscali di cui agli articoli 2,3,4,10-bis e 10-ter del D.Lgs. n.74/2000, escludendosi anche la punibilità delle condotte previste dagli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale, commesse in relazione all'evasione fiscale (reati di riciclaggio e auto-riciclaggio).

Si poteva fare diversamente? Senz’altro, sì. Si poteva tecnicamente fare di meglio? Anche. Perché quello "scudo" (salvo, invero alcune rilevanti ipotesi, quali la falsa fatturazione),  per ragioni quantitative legate ai limiti integrabili, di fatto già non era già indispensabile. Ora che non c'è più, inutile affannarsi qui in spiegazioni tecniche. Ci si fidi, almeno stavolta, dell'autore.

In ogni caso, se non saranno previsti in sede di conversione allargamenti di soglie quantitative (sia per l’accesso alla dichiarazione integrativa che alla definizione degli accertamenti e Pvc, con benefici premiali ulteriori), la sanatoria in cantiere, nonostante la vera novità, ovvero le aperture a "saldi e stralci al 6, 10 e 25%", da introdurre successivamente in sede parlamentare (sembra che saranno modulate e commisurate con ISEE e situazione patrimoniale), sarà verosimilmente un condono senza grande gettito.

Un condono, allora, si può anche non fare, anzi, non si dovrebbe proprio fare. Tuttavia, se lo si fa, occorre rassegnarsi al fatto che i “condoni degli onesti” non esistono e soprattutto, parafrasando una storica canzone dei Rokes, per governare bisognerebbe almeno saperli leggere.

In ogni caso, è ritornato il sereno a Palazzo Chigi ed è stata scongiurata una paradossale crisi di governo. Sta, invece, passando sostanzialmente sotto silenzio il fatto che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere stato definitivamente confermato dallo stesso decreto, più che un condono, un vero e proprio Giubileo fiscale per le associazioni (e società) sportive dilettantistiche.

Per questi enti, infatti, è previsto un condono “speciale” (dedicato solamente alle ASD e SSD iscritte al CONI e non, quindi, a tutto l’’universo del non profit).

Per le annualità ancora accertabili ed in assenza di cause ostative, costituite da procedure di accertamento o liti pendenti, sarà possibile definire spontaneamente, ai fini delle II.DD. e dell’IRAP eventuali violazioni commesse, pagando un importo pari al 25% dell’IRES e al 25% dell’IRAP dichiarata e versata per ciascun periodo d’imposta, ovvero un importo pari a 1.600 euro ai fini IRES e a 1.000 euro ai fini IRAP in caso di dichiarazioni negative, sempre per anno. Un importo di 1.600 euro ai fini IRES e di 1.000 euro ai fini IRAP, per ogni periodo d’imposta, è, invece, richiesto in caso di dichiarazione omessa.

Curiosamente, non si rinvengono preclusioni derivanti da attività istruttorie di accertamento, accessi, ispezioni, verifiche per l’accesso a questa particolare Festa dello Sport, mentre, in presenza di accertamento già notificato, sarebbe necessario corrispondere per la definizione il 50% delle maggiori imposte accertate e il 5% delle sanzioni e interessi. Peraltro, in assenza di specificazioni, anche eventuali contestazioni legate al disconoscimento delle agevolazioni fiscali del regime speciale forfetario, previsto dalla legge 398/1991, sembrerebbero poter rientrare nel condono.

Per il mondo dello sport dilettantistico, peraltro, vi sono benefici ad hoc anche per la definizione delle liti pendenti: in questo caso, infatti, per chiudere la contesa basterà pagare il 40% del valore della lite (cioè, delle sole imposte), più il 5% per sanzioni e interessi, se la causa pende in primo grado, il 10% del valore della lite, più il 5% delle sanzioni e interessi, se il contribuente, nell’ultima pronuncia (non cautelare) risulta vincitore e, infine, il 50% del valore della lite, più il 10% delle sanzioni e interessi, se il contribuente, nell’ultima pronuncia, fosse soccombente. Con una previsione quantitativa indecifrabile nella misura massima, per la definizione degli avvisi di accertamenti e delle liti pendenti, è fissato anche un limite quantitativo, verificandosi l’inibizione alla procedura se l’ammontare delle sole imposte in contestazione o accertate, per settore impositivo e per annualità, risulta superiore a 30.000 euro. Nulla, invece, è detto in ordine a limiti quantitativi per la regolarizzazione “tombale” delle imposte, per uno o più periodi di imposta.

Chi mi conosce ben sa quanto io ami questo mondo, ma un condono di queste proporzioni non lo avrebbe immaginato neanche Amintore Fanfani a favore della Croce Rossa (di cui sua moglie, Maria Pia, fu la storica presidentessa, n.d.r.).

Tuttavia, evidentemente questa parte sembra sia stata letta, ben compresa ed approvata. Almeno si spera.

Al contrario, invece, vedremo se almeno la nuova “pace fiscale” si sarà ricordata degli “avvisi bonari”, fino ad oggi posti fuori da qualsiasi definizione. Anche essi sono in mano, come le cartelle, a contribuenti che “hanno dichiarato e non versato” : ma al momento, più che “saldi e stralci”, per loro sono stati previsti solo calci…

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  1. Avatar STAGNO PAOLO

    buongiorno Antonio e grazie per il contributo anche aneddotico.
    con questi spunti potrebbe proporsi per aiutare gli autori del bravissimo Maurizio Crozza nelle sue imitazioni.
    cordiali saluti
    paolo stagno

    • Antonio Zappi Antonio Zappi

      Cerco solo di sdrammatizzare e rendere un po’ ironica una materia e questioni spesso noiose e pesantissime. Prendersi non troppo sul serio, aiuta a vivere … Se sono riuscito a strappare un sorriso, sono felice. Buona giornata.

  2. Avatar STAGNO PAOLO

    buongiorno Antonio e grazie per il contributo anche aneddotico.
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    cordiali saluti
    paolo stagno

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    paolo stagno

    • Antonio Zappi Antonio Zappi

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