Messaggi recenti: Antonio Zappi

Non si blocca solo la “mucca” strumentale al “latte” erariale

Le "ganasce fiscali" (ovvero, più tecnicamente, il fermo dei beni mobili registrati) è una delle misure cautelari attuate con maggiore sistematicità dall'Agenzia della Riscossione per tutelare i crediti erariali e "convincere" i contribuenti ad ottemperare al pagamento dei tributi omessi. Ai sensi degli artt. 50 e 86 del DPR 602/73, decorsi sessanta giorni dalla notifica…
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“VECCHIO” REDDITOMETRO: IL TEMPO NON SEMPRE E’ GALANTUOMO

Nel sistema dell'accertamento da "vecchio" redditometro (ante DL 78/2010), il reddito netto complessivo accertabile avrebbe dovuto discostarsi, per almeno due annualità, di un quarto da quello dichiarato per consentire la determinazione sintetica del reddito. Nel sistema attuale invece, come noto, basta lo scostamento per un solo anno, del quinto. L'Agenzia delle Entrate non ha mai…
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PER IL FISCO, IL RAVVEDIMENTO OPEROSO NON PUO’ CHIUDERE IL “PENALE”

Nell’incontro con la stampa specializzata del 1° febbraio (Telefisco 2018), il Fisco ha confermato l’impossibilità di perfezionare il ravvedimento operoso, per rimuovere “errori” suscettibili di fraudolenza per falsa fatturazione. Tuttavia, tale posizione di chiusura interpretativa non trova conforto nella esplicita previsione normativa, ma, dopo gli ultimi chiarimenti del Fisco, non vi sarà alcuna possibilità di…
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MANGIARE E DORMIRE IN UFFICIO NON FA BENE NEANCHE ALLA VERIFICA FISCALE

Come noto, nell’ambito delle attività di verifica fiscale sono previste differenti tipologie di accesso, con relativi e differenziati regimi autorizzatori, a seconda il controllo fiscale debba essere effettuato in locali esclusivamente adibiti ad attività lavorative, luoghi ad uso promiscuo e locali presso l’abitazione. Un immobile, peraltro, è definibile ad uso promiscuo quando sia stato adibito…
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LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ILLECITO FA VINCERE IL CONCORSO, MA NELLA FRODE

Ai sensi dell’art. 10-quater comma 2 del DLgs. 74/2000, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque non versi le somme dovute utilizzando in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/1997, crediti inesistenti per un importo annuo superiore ai cinquantamila euro. Per tale reato tributario è responsabile…
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