Che ansia, stress. Meglio un rilassante massaggio

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Stiamo andando incontro alle feste e siamo tutti sufficientemente stremati e stressati anche causa delle intemperanze fiscali che si preannunciano integre per il 2020, se non addirittura inasprite (vedi normativa riguardante le ritenute fiscali e contributive riferite agli appalti).

Tanto vale concederci un lusso e farci qualche coccola. Cosa c’è di meglio se non affidarsi alle mani di un abile massaggiatrice/massaggiatore?

Avete un po' di amor proprio, desiderio di evadere dalla monotonia quotidiana e un pizzico di immaginazione? Bene, cominciamo.

Immaginatevi stesi/e su comodo lettino, in una baita di montagna con un confortante camino acceso a pochi passi da voi e una larga vetrata con vista sui boschi. E’ sera e la neve che cade leggera è illuminata dalle luci natalizie che brillano tra i rami dell’abete che intravedete dalla vetrata.

Due mani (scegliete voi il tipo di massaggiatore, ognuno il suo o la sua) sapienti, corrono su di voi spargendo un olio caldo con un gesto circolare sulla schiena e una essenza fragrante si sprigiona da un incenso sapientemente posizionato sul mobile in legno a pochi passi.

Chiudete gli occhi. Vi state rilassando?

EEhhh siiii, ma il diploma triennale il massaggiatore ce l’ha? E la Scia al comune l’ha presentata? E l’iscrizione all’artigianato l’ha fatta? E le tasse? Le tasse le paga??

Lo so, vi ho rovinato tutto! Ma che volete fare è proprio una deformazione la mia: qualunque cosa vedo la riconduco ad adempimenti, obblighi, comunicazioni, scadenze, contributi, tasse. E’ una malattia, mi dovrebbero dare la pensione per conclamata “malattia professionale”.

Poi mi dico da solo che sono stressato. Per forza!!

Il massaggiatore

Escludendo i fisioterapisti che sono cosa completamente diversa, bisogna distinguere tra:

  • estetisti/e che hanno ottenuto la qualifica dopo 3 anni di corso, i quali possono fare massaggi aventi finalità terapeutiche eseguite sulla superficie del corpo umano, con lo scopo esclusivo o prevalente di migliorarne e proteggerne l’aspetto estetico, modificandolo attraverso l’eliminazione o l’attenuazione degli inestetismi presenti. In questo caso, sia l’imprenditore che i dipendenti devono avere la qualifica di estetista ai sensi della legge che regolamenta la professione. Sono degli artigiani e versano i contributi INPS artigiani.
  •  massaggiatori del benessere che non sono estetisti e che non fanno, quindi, massaggi estetici. Sono stati forniti al riguardo chiarimenti dal ministero dello sviluppo economico con circolare n. 85939 del 8 giugno 2015. In tale sede il ministero ha fornito chiarimenti con riferimento alle attività professionali di massaggi rivolti genericamente al benessere della persona, le quali non trovano precisa corrispondenza con la normativa riguardante l’attività di estetista di cui alla legge n. 1 del 1990. Nel rappresentare di aver concertato la risposta con il Ministero della salute, il dicastero ha ribadito la non applicabilità della disciplina dell’attività di estetista ai centri di massaggio thailandesi. Ed infatti, con nota del 22 maggio 2015, n. 26448, il Ministero della Salute, ha altresì, precisato che l’attività professionale di massaggi di tipo rilassante, rivolta principalmente al benessere della persona, non può essere considerata sanitaria. Quando l’attività è finalizzata al più generico mantenimento di una naturale condizione di “benessere”, in assenza di specifiche disposizioni legislative, non deve essere sottoposta a specifiche restrizioni all’esercizio, quali, ad esempio, il possesso del titolo abilitante alla professione di estetista, fatti salvi, in ogni caso, il rispetto delle generali norme igienico-sanitarie applicabili nonché ogni eventuale profilo demandato alle disposizioni regionali o comunali. Dunque, partita Iva e gestione separata INPS

L’epilogo

La neve continua a cadere leggera, il camino languidamente si va spegnendo, la notte si è impossessata della valle, il profumo d’incenso va lentamente svanendo. Socchiudo gli occhi e nella penombra si avvicina una figura a cui chiedo sottovoce …..scusi lei il diploma ce c’ha? La dolce figura esce dal cono d’ombra e mi avvicina con passo felpato.

Con voce roca e minacciosa mi fa, NO, perché qual è il problema?

E’ Ugo: il cameriere culturista con la barba che per arrotondare lo stipendio finito il turno arrotonda con improbabili massaggi olistici. Faccio un sobbalzo e mi sveglio ululando.

Era solo un sogno. E mi ritrovo dopo 30 minuti, dopo un caffè frettoloso e una doccia lampo a dirigermi verso l’Ufficio.

E inizia un’altra giornata di duro lavoro.

Questa volta c’è poco da immaginare!

Buona Natale

Vostro Lelio

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