L’acquisto di energia elettrica (EE) è assoggettato all’aliquota IVA agevolata del 10% se la medesima è utilizzata dalle imprese manifatturiere per la propria attività.
Fai una ricognizione delle aziende che ti sono affidate e controlla se possono fruire dell’agevolazione.
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che per l’individuazione di tali imprese occorre far riferimento innanzitutto alla tabella dei coefficienti di ammortamento (approvata con DM 31/12/1988), gruppi da IV a XV; qualora l’attività esercitata non sia classificabile nei predetti gruppi, si fa riferimento alla sezione C della classificazione Ateco 2007. A titolo esemplificativo, , vi rientra anche il panificio, o il laboratorio di pasticceria, nonchè il laboratorio di articoli in pelle, etc…
Il beneficio non è, però, automatico, ma necessita della presentazione di un’apposita richiesta da parte dell’impresa in cui la stessa dichiari, sotto la propria responsabilità, di trovarsi nelle condizioni soggettive previste dalla legge e che l’energia elettrica sarà utilizzata nell’esercizio dell’impresa manifatturiera.
La dichiarazione, da presentarsi all’azienda erogatrice dell’EE, è valida fino a revoca e non deve più essere presentata fino a quando permangono le condizioni soggettive (cioè, relative alla qualificazione dell’impresa come “manifatturiera”) e oggettive (cioè, relative all’utilizzo nell’attività manifatturiera).
Può accadere che, oltre all’attività manifatturiera (ad esempio, di produzione dei prodotti di panetteria) sia svolta anche attività di commercio: in tal caso, qualora non sia possibile determinare la parte di energia non destinata all’attività manifatturiera (ad esempio, per mancanza di distinti contatori), non si può fruire dell’agevolazione, ma deve essere applicata l’aliquota ordinaria sull’intera fornitura (circolare Agenzia entrate n. 82/E/99).
Norma: DPR n. 633/1972, Tab.A, p.III, n. 103
Prassi: Circ. 26/1985; risoluzione n. 79/E/09
