Quasi tutti i miei colleghi esperti di management e marketing degli studi professionali evitano di utilizzare nella proposizione dei loro servizi la parola “consulente”. L’hanno accuratamente eliminata dai biglietti da visita, dai siti web, dalla comunicazione sui social. Preferiscono di gran lunga utilizzare terminologie come formatore o coach, e per molto tempo mi sono chiesto…
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Per il professionista il management non esiste
Una delle più radicate convinzioni limitanti che impedisce al professionista di crescere è quella di credere che dedicare tempo ed attenzioni alla gestione dello studio, del suo team, del suo junior (o della propria agenda) serva a poco o a nulla. Le origini di questa convinzione sono molto chiare. Siccome il professionista si è fatto…
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A me Il digitale mi fa un baffo
La maggior parte dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, per non parlare di avvocati e notai, è ancora convinta che la digitalizzazione non potrà influenzare in modo importante la loro attività. La credenza di fondo è più o meno questa: Si, è vero, i computer sono più potenti e le amministrazioni pubbliche e di…
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Adempio ergo sum. Almeno per il momento
Il commercialista e il consulente del lavoro sono ancora in larghissima parte convinti che il loro lavoro consista e si risolva nell’assicurare la più possibile corretta e tempestiva elaborazione degli adempimenti contabili, tributari, lavoristici e previdenziali dei clienti. Per la stragrande maggioranza dei professionisti economico-contabili il centro dell’attività professionale è quindi rappresentato dalla compliance dei…
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Negli studi professionali, le persone sono (s)finite
Uno degli effetti della pandemia sugli studi commerciali e del lavoro è stato quello di accentuare la crisi, già presente e sentita, dei talenti e delle vocazioni. In tutto il nord e centro Italia, non si trovano più praticanti, nemmeno a pagarli. (Pensa tu che pretese …) Gli annunci dei sempre più rari contabili e…
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