SOVRAINDEBITATI, ARMATEVI E PARTITE! – RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA

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La questione è davvero seria, "mala tempora currunt" direbbe qualcuno.
Come si può intuire dal titolo di questo articolo, il riferimento è, ancora una volta,  alle procedure di sovraindebitamento che stanno registrando in questi ultimi tempi una crescita numerica davvero importante, complici anche le recenti modifiche introdotte dal Decreto Ristori che ne hanno ampliato l'ambito di operatività.
L'aumento delle procedure in esame se, da un lato, è il segnale evidente della presenza di gravi difficoltà nel tessuto economico e sociale, dall'altro, sta determinando anche un crescente interesse da parte dei Tribunali, che hanno cominciato ad affrontare in maniera approfondita l'argomento.
Emergono, quindi, le prime indicazioni "operative" che è bene conoscere quando si tratta di affrontare sul campo queste tematiche.

Gli orientamenti della giurisprudenza
Le questioni rilevanti in materia di sovraindebitamento sono davvero molteplici, ci limiteremo dunque ad esaminarne un paio, e precisamente la questione della meritevolezza del debitore e quella della ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, del tfr o della pensione.

Sul tema di meritevolezza la giurisprudenza punta il dito, in particolare, sulla condotta colposa (o meno) del debitore: il sovraindebitato è meritevole di poter accedere alla procedura tutte le volte in cui manchi l'elemento colposo, come ad es., quando i finanziamenti richiesti ed ottenuti – che hanno provocato l’indebitamento – si siano resi necessari in virtù di esigenze familiari imprevedibili ovvero in virtù dell’intento di sostenere membri della famiglia nella “costruzione” del proprio futuro, o nel diverso caso in cui il debitore abbia assunto obbligazioni con la ragionevole prospettiva di poterle adempiere, attraverso il ricorso al credito proporzionato alle proprie capacità patrimoniali.

Dall'altra parte, invece, l'atto in frode ai creditori, pregiudizievole delle ragioni di questi ultimi ma anche artificiosamente preordinato, è condizione ostativa all'ammissione alle procedure di liquidazione dei beni, di concordato fallimentare e di sovraindebitamento (ex art. 14 quinquies l. n. 3/2012 e art. 173 l. fall.).
È, evidente, peraltro, che  il giudizio sulla consistenza e meritevolezza è, dunque, relativo, e non deve essere effettuato secondo criteri percentuali fissi (vd. Trib. Milano, 27.3.2008).

La seconda questione cui accenniamo (ristrutturazione dei debiti da contratti di finanziamento) è interessante in quanto riguarda una delle recenti novità legislative.
Il tema è questo: è possibile "includere" nel piano per il sovraindebitamento (oltre che i debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, del trattamento di fine rapporto o della pensione anche de) i debiti per i quali il creditore abbia già ottenuto ordinanza di assegnazione di quota parte dello stipendio, del trattamento di fine rapporto o della pensione?
Si tratta di un problema tutt'altro che teorico perché ove si ammettesse tale possibilità significherebbe estendere anche al piano del consumatore i principi delle procedure concorsuali (e nel caso specifico l'art. 44 della legge fallimentare).
In caso contrario, invece, si verrebbe a creare una disparità di trattamento tra due fattispecie decisamente vicine tra loro.
Di questo caso se ne è occupato il Tribunale di Livorno, il quale con ordinanza del 30 marzo 2021, ha sottoposto alla Corte costituzionale una questione legata alle modifiche della legge n. 3 del 2012 che disciplina il sovraindebitamento da parte della legge di conversione del Dl Risori e in vigore dal 25 dicembre scorso. Vi terremo aggiornati a riguardo.

Per concludere, per tutti i lettori del blog abbiamo predisposto una rassegna di giurisprudenza, in formato pdf, che raccoglie le più recenti pronunce in materia, augurandoci che possa costituire una guida utile per orientarsi tra queste nuove tematiche.

CLICCA QUI per scaricare la rassegna di giurisprudenza

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