General Contractor, chi è costui (e che responsabilità ha)?

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Con l'avvento del superbonus, abbiamo imparato a conoscere anche il General Contractor. O forse no.
Del general contractor (tradotto "contraente generale") se ne è parlato tempo fa anche in questo blog in un interessante articolo a firma di Paola Carosi ma vorremmo ora affrontare l'argomento da un altro punto di vista.
Sì, perché se al superbonus, cessione di crediti, 110, ecc ecc, sono stati dedicati sino ad oggi una miriade di articoli, pubblicazioni, webinar di ogni genere, ben poco si è detto in merito al ruolo del General Contractor, in particolare dal punto di vista delle sue responsabilità.

Il meccanismo contrattuale nel sistema della cessione dei crediti per superbonus
Per (cercare di) capire il ruolo del General Contractor è bene avere chiaro i vari contratti necessari per perfezionare l'operazione di "cessione dei crediti fiscali a seguito di superbonus" (ndr: l'espressione è certamente approssimativa ma crediamo sia comunque chiaro a cosa ci riferiamo).

Ci sono essenzialmente tre contratti:
a) il contratto di appalto fra committente e appaltatore (oltre ad a1) un eventuale contratto di subappalto tra quest'ultimo ed un subappaltatore, nel caso di lavori non effettuati in proprio);
b) il contratto di cessione del credito fra committente e appaltatore;
c) il contratto di cessione del credito fra appaltatore e banca.

Se limitiamo l'analisi al primo dei tre contratti, quello tra committente e appaltatore, sembrerebbe trattarsi di contratto di appalto. L'appaltatore assume cioè, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Definizione da manuale si direbbe, anzi da codice civile... (art. 1655 c.c.).

Le cose si complicano quando l'incarico affidato al contraente generale include anche quello di individuare, selezionare, coordinare (e spesso pagare) i vari professionisti che poi  materialmente realizzeranno i lavori.
All'attività materiale si collega, in questo caso, anche un'attività giuridica del contraente generale, chiamato a concludere con i vari subappaltatori singoli contratti.
E qui siamo nell'ambito del contratto di mandato (contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra, art. 1703 c.c.).

Il contratto che stiamo esaminando presenta dunque caratteri tipici dell'appalto e allo stesso tempo del mandato. In questi casi, non essendo possibile definire con un nome il tipo di contratto, si parla di contratto atipico (ossia un contratto che non appartiene esclusivamente ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico).

Si applicheranno, quindi, le norme del tipo di contratto prevalente e, come è facile intuire, si tratta in sostanza di una questione di interpretazione del contratto nel caso specifico, non essendo invece possibile individuare una disciplina generale.

Se, ad esempio, in caso di contenzioso, l'operazione contrattuale venisse ricondotta essenzialmente nello schema dell'appalto, si applicherebbero gli articoli 1667, 1668 e 1669 c.c. in tema di responsabilità dell'appaltatore. Diversamente, se si ritenesse preferibile (o meglio più calzante) lo schema del mandato, l'appaltatore-mandatario sarebbe chiamato a rispondere secondo la diligenza del buon padre di famiglia, espressione altisonante ma dalla scarsa valenza pratica.

Il probabile contenzioso che nei prossimi mesi deriverà da questo genere di procedure e le pronunce che interverranno sul tema chiariranno ulteriormente la questione.
Gli importi coinvolti in questo genere di pratiche edilizie e fiscali sono sempre decisamente rilevanti e altrettanto lo sono le conseguenze di un'eventuale decadenza da tale genere di agevolazioni.

In ogni caso è fondamentale quindi prima di avviare queste pratiche prestare molta attenzione alla fase di stesura dei contratti, evitando il "fai da te" a costo zero, ma affidandosi piuttosto a professionisti veramente esperti in questa materia particolarmente complessa ed in continua evoluzione.

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