La qualifica di esportatore abituale richiede il confronto delle operazioni con l'estero rilevanti con il volume di affari IVA “rettificato”. Ai fini che qui interessa, il predetto parametro è dato dall’ammontare delle operazioni imponibili, non imponibili, esenti (al netto delle cessioni di beni ammortizzabili materiali e di beni immateriali: diritti di brevetti industriali, di utilizzazione…
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Lo status di esportatore abituale
A mente dell’art. 1, co. 1, lett. a), del D.L. 746/1983, per ottenere lo status di “esportatore abituale” è necessario aver effettuato nell’anno solare precedente (plafond fisso) o nei dodici mesi precedenti (plafond mobile) un ammontare di esportazioni, o di altre operazioni con l’estero rilevanti, superiore al 10% del volume d’affari “rettificato”. Due sono, quindi,…
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