Una Legge per tutti – 20 milioni di euro per l’acquisto di tazze del cesso

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Premetto che il titolo originario dell’articolo era diverso ma poi mi sono trattenuto! Amici avvocati mi garantiscono che ho fatto molto bene.

Lo stanziamento a disposizione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare destinato ad azioni di intervento per il risparmio di risorse idriche, ammonta a 20 milioni di euro.

A chi è destinato

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto alle persone fisiche residenti in Italia nel limite di spesa di 20 milioni di euro e fino ad esaurimento delle risorse, fino ad un massimo di euro 1.000 per ciascun beneficiario.

La spesa va sostenuta entro il 31 dicembre 2021.

Spesa agevolata

Il bonus è finalizzato ad interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

In particolare, il bonus idrico è riconosciuto con riferimento alle spese sostenute per:

  1. a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  2. b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Risvolti fiscali

Il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Decreto attuativo

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge (1° gennaio 2021) e dunque entro il 1° marzo 2021, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definiti le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio anche ai fini del rispetto del limite di spesa.

C’è solo da sperare che il decreto non preveda l’immorale click day, ma nel presupposto che in linea teorica i beneficiari saranno solo 20.000 (20.000.000/1.000), si proceda a un equo riparto in modo da garantire una distribuzione uniforme che non lasci fuori nessuno.

Beneficiare poco ma beneficiare tutti!

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